Mauro Orletti “Un metro lungo due metri” con Filippo Ceccarelli

Dai fatti tragici dell’alluvione in Valtellina del 18 luglio 1987, emerge la figura di un potente della politica, un notabile democristiano della Prima Repubblica. Ma la Valtellina e Remo Gaspari, con le sue luci e soprattutto le sue ombre, sono anche un pretesto per evocare gli anni Quaranta, la Democrazia Cristiana, i dorotei, le Brigate Rosse, De Mita e il “rinnovamendo”, gli anni Ottanta, il rampantismo socialista, la nascita della Protezione civile, Craxi, Lupo Alberto, l’amaro Ramazzotti e Maurizio Cattelan.

Mauro Orletti in questa biografia eccentrica, ma documentata a fondo, gira attorno alla vita di un uomo oggi sconosciuto ai più, definito “ministro dell’asfalto e del cemento” (Antonio Cederna), “tra i maggiori simboli della decrepitezza civile e morale di un sistema di potere” (Michele Serra), “notabile di grande stazza la cui unica competenza conosciuta è quella in clientele” (Giorgio Bocca). Ma la realtà difficilmente si presta a letture unilaterali, specie quando subentrano le vicende personali, e il giudizio, di conseguenza, si fa incerto. La vita privata di Gaspari e l’intimità domestica condivisa con la moglie e il figlio, gettano una luce diversa sul personaggio pubblico. E in questo girare attorno alla vita di Gaspari il racconto si abbandona a una forza centrifuga che spinge verso altre vicende e altre figure, anche minime. I fili della narrazione sono innumerevoli, dipanati e intrecciati a seconda dei casi, talora sovrapposti. Entrano in gioco questioni che coinvolgono l’autore a tal punto da indurlo a mettere in pagina perfino stralci autobiografici, in rapporto più o meno diretto con la figura di Gaspari, abruzzese come lui.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili. È possibile scaricare il biglietto a partire dal 17 marzo 2023 registrandosi sul sito Ticketone.it o presso botteghino dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Il biglietto è valido per l’ingresso, con fila prioritaria, entro e non oltre 10 minuti prima dall’orario di inizio dell’evento. Trascorso tale termine il biglietto perde la sua validità, e priorità in ingresso viene data a chi sia eventualmente in fila d’attesa.