Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Uto Ughi violino
Mozart Concerto n.4 K 218
Secondo e ultimo appuntamento con Uto Ughi, solista e direttore nel ciclo completo dei Concerti per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart, insieme all'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia. La serata comprende n.1 K 207, il n.4 K 218, e il n.5 K219, vale a dire dalla salottiera grazia limpida e delicata del primo, alle meravigliose effusioni creative dell'ultimo, passando per l'elegiaca serenità del quarto. Nel percorso dei suoi cinque concerti per il re degli strumenti ad arco, infatti, Mozart ha occasione di sperimentare linguaggi sempre più nuovi e profondi, specialmente dopo il giro di boa del terzo, il K 216, ascoltato nella prima serata del ciclo. Sensualità, malinconia, euforia di canto in stile "italiano", conditi da una scrittura sapientissima che esalta lo spessore del dialogo fra il solista e l'orchestra, sono infatti le caratteristiche evidenti ed essenziali del K 219, giustamente il più celebre ed eseguito dell'intera serie, che nell'Adagio ci regala una dei momenti mozartiani più intensi ed estatici per luminosa malinconia, prima di esplodere nelle stramberie turche (che ricordano il Ratto dal Serraglio) del Rondò conclusivo.