“Una Notte al Folkstudio. Omaggio a Giancarlo Cesaroni”

Domenica 22 Novembre 2009
h. 21:00
“Una Notte al Folkstudio. Omaggio a Giancarlo Cesaroni”

Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Teche Rai e l'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi presenta

Grandi nomi della scena musicale italiana di ogni tempo riuniti in un inedito live nel ricordo della più appassionante scuola di canzone e musica d’autore d’Italia. Si esibiranno, rendendo omaggio al Folkstudio: Antonello Venditti (stella di prima grandezza del locale romano), Harold Bradley (uno dei fondatori dello storico club), Vinicio Capossela (il quale, accompagnato alla chitarra da Alessandro Stefana, proporrà due brani di Matteo Salvatore, assiduo frequentatore del Folkstudio), il Trio di Roma (Roberto Gatto, Enzo Pietropaoli e Danilo Rea, che debuttarono proprio al Folkstudio), Piero Brega (splendida voce del Canzoniere del Lazio), Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Otello Profazio (storici testimoni della canzone popolare italiana), Mimmo Locasciulli ed Ernesto Bassignano (protagonisti della gloriosa “scuola romana” della canzone d’autore), Rita Marcotulli (esponente di classe del “jazz set” capitolino), Raiz (inimitabile voce della nuova scena popolare), Emma Tricca (una delle ultime scoperte del Folkstudio, che ha raggiunto il successo, come troppo spesso succede, all’estero), Pasquale Minieri (ex Canzoniere del Lazio, fondatore di Carnascialia), che, oltre a coordinare la parte musicale della serata, suonera' insieme a Piero Brega, Raiz, Rita Marcotulli e Danilo Rea in una creazione originale concepita espressamente per l'evento, della quale Minieri è autore musicale e al cui testo hanno lavorato alcuni dei protagonisti della serata.

Il nome di Giancarlo Cesaroni è probabilmente sconosciuto o poco noto alle giovani generazioni. Eppure senza di lui molta della musica italiana di oggi sarebbe stata diversa e, soprattutto, molto del pubblico odierno non conoscerebbe artisti e musiche senza le quali non è possibile vivere. Nelle stanze del suo club romano, il Folkstudio, sono passate almeno tre generazioni di musicisti, e tantissimi personaggi che hanno fatto la storia della musica italiana, che in quel luogo, trovavano uno spazio per esibirsi in libertà,
un luogo dove incontrarsi e confrontarsi, una casa in cui trovare rifugio, un locale in cui divertirsi tra amici. Il folk, il blues, il jazz, la musica etnica, la canzone d’autore e quella politica, la musica africana, indiana, brasiliana, irlandese, erano di casa al Folkstudio e nel cuore di Cesaroni, che ha saputo proporre negli anni sempre personaggi nuovi e interessanti, suoni inediti e originali, dando spazio all’arte e senza fare concessioni al commercio. Dieci anni fa Cesaroni ci ha lasciati. Oggi l’Auditorium vuole rendergli omaggio con una serata di musica e memoria, di canzoni e sogni, di ricordi e speranze, alla quale parteciperanno molti dei musicisti che con Giancarlo Cesaroni hanno scritto la storia di quel piccolo, fantastico, fumoso, meraviglioso tempio della musica che era a Roma e si chiamava Folkstudio. In collaborazione con le Teche Rai e l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi. La serata sarà condotta da Ernesto Assante e Gino Castaldo i quali, oltre a fornire il fino conduttore del racconto, faranno chiarezza su una delle grandi leggende legate al locale romano: la presenza (o meno) di Bob Dylan.
Grazie all’impegno di Teche Rai, nel corso della serata verranno mostrate immagini tratte dallo speciale televisivo realizzato in occasione del ventennale del Folkstudio.
Inoltre, il “Virtual Folkstudio” realizzato da Dario Massari farà da sfondo all’evento.
Infine, sarà proiettato il documentario “Archivio Folkstudio”, un audiovisivo realizzato dall’ICBSA in occasione della presentazione, quattro anni fa, dell’Archivio Folkstudio. Su un’ intervista radiofonica a Giancarlo Cesaroni che racconta a grandi linee la storia del Folkstudio sono state montate immagini degli ingressi delle tre sedi del locale (via Garibaldi, via Sacchi e via Frangipane), fotografie di alcuni degli artisti che si sono esibiti nel corso degli anni, manifesti e locandine, e tutte le copertine dei dischi realizzati dall’etichetta Folkstudio. Al racconto di Cesaroni sono alternati frammenti di registrazioni di esibizioni dal vivo avvenute al Folkstudio, provenienti dai nastri della collezione dell’Archivio.
E’ previsto che gli artisti, alla fine della serata, si esibiscano in tre diversi locali romani. Il pubblico presente in sala Sinopoli è invitato a seguirli per partecipare gratuitamente alle inedite jam session.