Un progetto e un sogno a lungo accarezzato: riunire per una serata di danza Reinhild Hoffmann (Sorau, 1943) e Susanne Linke (Lüneburg, 1944), due donne eroiche, due colonne portanti della danza tedesca del Novecento. Hoffmann e Linke sono due emblemi viventi della generazione che nel secondo dopoguerra è stata testimone della ricostruzione di una Germania nuova, un lungo processo di trasformazioni sociali e politiche culminato con la caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989. Due donne brillanti, due creatrici che non hanno mai cessato di esplorare il futuro, due combattenti determinate a trasmettere il proprio messaggio artistico alle generazioni a venire. Grazie a loro, il quotidiano e l’antiaccademismo sono definitivamente penetrati nelle ricerche formali e creative del teatrodanza. Reinhild Hoffmann possiede una dialettica implacabile e rigorosa, le sue opere si presentano come profonde e ardite esplorazioni e ha – tra le altre cose – rivendicato l’uso della maschera in scena, mentre Susanne Linke ha scelto di dedicarsi a un’inappuntabile analisi del subconscio; a partire dal rispettivo universo creativo hanno entrambe sviluppato due diversi e personalissimi stili.