Fondazione Musica per Roma presenta
Seun Kuti è figlio di uno degli artisti più influenti del XX secolo, Fela Kuti, “The Black President”, rivoluzionario, musicista e attivista nigeriano, inventore dell’afrobeat. All’Auditorium presenta il suo primo album “Many Things”, accompagnato dalla storica formazione degli Egypt 80, il nome che Fela diede agli Africa 70 poco dopo il massacro di Kalakuta Republic del 1977, rifacendosi all’africanità dell’antica civiltà egizia, definita la più infernale macchina ritmica dell’Africa tropicale. Come il padre, Seun lotta con la musica per l’affermazione del popolo africano. Fela Anikulapo Kuti è ora un’icona dell’Africa combattente che ritiene di potercela fare con le proprie forze e la propria cultura contro l’ingiustizia, la corruzione, l’arroganza del potere. E questa è la sensazione trasmessa dalla sua musica dalle sonorità che tengono conto della storia della black music degli ultimi anni, introducendo le inflessioni del rap e del new soul nel fragore della locomotiva dell’afrobeat e dai testi impegnati. Seun del resto cita tra i suoi ispiratori, oltre al padre, Miles Davis, il musicista-poeta afro-americano Gill Scott Heron e i rapper Timbaland e Dr DRE.