Alla domanda filosofica per eccellenza: cos’è la realtà e come possiamo conoscerla? Platone offre come risposta un racconto, il mito cosiddetto “della caverna”. Gli uomini, chiusi in una caverna, vedrebbero solo ombre proiettate su una parete, mentre la realtà, inconoscibile, sarebbe alle loro spalle. Come possiamo discuterne oggi, considerando sia alcune delle risposte date nel tempo, sia le nuove conoscenze sul nostro corpo e il nostro cervello?