La storia dell’idea di bellezza, almeno nella cultura occidentale, si confonde con il paradigma armonico del perfetto ordine cosmico, laddove il bello si collega al vero e al bene. Con l’età moderna si fa strada l’esperienza del molteplice e il ‘900 dell’arte è fatto anche di deformità. Sicché non pochi scienziati perseguono la necessaria bellezza della spiegazione matematica. Sono gli aspetti formali delle teorie, le qualità logiche, la semplicità dei fondamenti a imporsi in una visione della ricerca del vero che corrisponde a quella del bello.
Vincenzo
Barone
Costantino D’Orazio