Ritorna in scena il poliedrico
Nando Citarella questa volta impegnato in un originalissimo progetto dedicato alla chitarra e alla sua anima musicale generatrice di puri canti d’amore. Scale, legature, suoni armonici e altre invenzioni tecniche per un repertorio che dalla dimensione zuccherosa e popolaresca di
Deh, vieni alla finestra arriva fino alla mitica
Fenesta ca lucive, la romanza attribuita al Bellini, più romantica, malinconica e misteriosa.
Un’intimità folgorante voce/chitarra che ritroviamo nelle varie canzoni napoletane che Citarella e i suoi compagni di viaggio propongono a cominciare dalla grande
Uocchie c'arraggiunate e
'E ccerase, su un accompagnamento di sola tammorra. E poi
Tre giorni son che Nina, una delle più note arie del barocco italiano, e
Palummella zompa e vola. Ma il viaggio chitarra/voce non poteva concludersi se non nel porto confortevole e piacevole di due autori classici molto cari a Citarella, Rossini e Mozart. Si tratta in realtà di due serenate ingannevoli quanto dolci e seducenti: Se il mio nome), presa dal "Barbiere di Siviglia" e Un’aura amorosa, in "Così fan tutte". In scena anche i tamburi di
Cymbalus Ensemble e le voci
Equivox Ensemble per regalare ritmi e armonie alle melodie indimenticabili del repertorio di di Kanzonette Trio.