Fondazione Musica per Roma presenta
Per il ciclo Solo, che quest’anno dedica particolare attenzione al pianoforte, non poteva mancare un caposcuola come Gonzalo Rubalcaba. Il suo disco “Gonzalo Rubalcaba SOLO” si è aggiudicato due Latin Grammy Awards. Il suo repertorio spazia dal bop al jazz afro-cubano, dalle ballate tradizionali ai boleri cubani e messicani. Di origine cubane e proveniente da una famiglia di musicisti, Rubalcaba ha assorbito la cultura e la tradizione musicale del suo paese. La sua formazione è essenzialmente classica, si diploma in composizione musicale all’Istituto di Belle Arti dell’Avana. Contemporaneamente suona la batteria e il pianoforte negli hotel dell’Avana e nei jazz club e inizia presto a suonare in gruppi jazz come sideman e nel 1984 con il suo Grupo Proyecto esibendosi anche in Europa, Asia e Africa. Questi anni sono documentati in una serie di registrazioni della EGREM Studios of Havana e dei Messidor Studios di Francoforte. Rubalcaba scrive anche musiche per balletto (“Pas de Deux di Lourdes Ramirez”,“Panorama de la Musica” di Victor Cuellar) e per il cinema (“Letters from the Park” di Tomas Gutierrez Alea, “Confessing to Laura” di Jaime Osorio Gomez). Nel frattempo incontra nel 1985 a l’Avana Dizzy Gillespie, Charlie Haden e il presidente della Blue Note Bruce Lundvall e si trasferisce nella Repubblica Domenica e poi a Miami. Inizia per lui una carriera a livello internazionale e numerose registrazioni per Toshiba/EMI e Blue Note Records che gli fanno ottenere numerose nomine ai Grammy Award e 4 vittorie in 14 anni. Il suo ultimo progetto si intitola “Avatar”, una collezione di brani originali eseguita con il suo New Quintet.