Immaginate un museo formato da tre piani: il primo dedicato all’italiano antico, il secondo all’italiano moderno e il terzo all’italiano contemporaneo. Quindici sale totali, ognuna con all’interno quattro nuclei tematici, corrispondenti a sessanta oggetti-icone: utensili, mobili, veicoli, quadri, mappe, monete, etc. Questa è la struttura immaginata dal linguista e firma della Lettura,
Giuseppe Antonelli, nel suo ultimo libro dal titolo
Il museo della lingua italiana. A
Libri Come l’autore ci porterà all’interno della storia della nostra lingua e ci mostrerà le sue intersecazioni sintattiche, fonetiche e morfologiche con il costume e la società.