Retape

14.01.23 - 27.05.23
VIII edizione

Ritorna RETAPE, la rassegna a cura di Ernesto Assante dedicata alle nuove proposte della scena musicale italiana.

RETAPE è un punto d’osservazione, una sorta di faro che prova a illuminare le coste della musica italiana per aiutare i naviganti a ‘vedere’ la scena odierna e a scoprirne i nuovi e futuri protagonisti.

RETAPE racconta Roma, prima di tutto, le sue nuove generazioni, che stanno cambiando, con creatività, ingegno, passione, le sorti della musica della nostra città, riportandola al centro della scena. E stanno cambiando la musica italiana, delle cui nuove generazioni comunque RETAPE tiene conto. Perché Roma è tornata ad essere un magnete, un luogo in cui le cose ‘accadono’, in cui la musica non è più confinata negli studi di registrazione ma vive nei quartieri, nelle cantine, nelle strade. Con tante difficoltà, soprattutto negli ultimi anni a causa del Covid, ma con altrettanta indomita passione.

RETAPE 2023, arrivata quest’anno alla sua ottava edizione, ha proposto negli anni decine e decine di artisti, nuovissimi e più noti, molte scoperte e tante proposte, cercando di stimolare la curiosità del pubblico e di dare un’occasione a tanti e interessanti giovani artisti. E sarà così anche quest’anno, con ventidue artisti in dieci serate, dal 14 gennaio al 27 maggio, una lunga ricognizione in quella che è la musica dei nostri giorni, la musica più vera, libera, originale, indipendente. Con tanti artisti che meritano sostegno, attenzione, applausi.

PROGRAMMA

Giulia Ananìa e Ivan Talarico si conoscono e stimano da molti anni, finalmente si incontrano sullo stesso palco grazie alla rassegna curata da Ernesto Assante. Provocatrice culturale lei, personaggio immaginario lui, vivace e itinerante lei, ironico e pensieroso lui, bionda lei, brizzolato lui, arriveranno da tante strade diverse in uno spazio comune di parole e di canzoni. Un concerto doppio in un’unica serata in cui commuoversi, innamorarsi, illuminarsi e catarsi. Al pianoforte insieme a loro il pianista Fabio Marchiori.

CASCATE
Spiritosi ma intensi, a tratti emotivamente compromessi, leggeri come una piuma ma sempre bizzarri. Nostalgici, romantici ed elettronici. Da roma duo pop sovversivo a cascata.
CATERINA
Partendo dalla piccola Val di Sole, passando per X Factor, a distanza di due anni dal suo primo omonimo album, che ha superato i 3 milioni e mezzo di ascolti su Spotify, Caterina torna con il secondo lavoro in studio, intitolato “In queste stanze piene” arrangiato da Clemente Ferrari, già produttore per Max Gazzè e Fiorella Mannoia. Tante le collaborazioni presenti nel disco: tra queste la scrittura di Gio Evan nella ballad “Groenlandia” e di Anansi in “Casa mia”.
CHIARA VIDONIS
Chiara Vidonis ha all’attivo anni di concerti in tutta Italia, una serie di premi e riconoscimenti, tra cui la vittoria del Premio Bianca D’Aponte nel 2011 nella categoria Miglior interpretazione e del Premio Pigro – omaggio a Ivan Graziani nel 2014 con il brano inedito “Comprendi l’odio”, oltre alla partecipazione all’album “Tregua 1997-2017” – Stelle buone”, riedizione del primo album di Cristina Donà, “Tregua”, nella celebrazione dei 20 anni dalla sua uscita. “La fame” è il suo secondo album e vede la produzione di Karim Qqru (The Zen Circus).
DOMOVOI
I Domovoi nascono nel 2014 da Daniele Failla (lap steel e voce) e il fratello Matteo (batteria e voce). Il loro sound graffiante è caratterizzato da riff potenti che mettono in primo piano il groove. Si muovono tra sonorità prevalentemente rock e pur lasciando trapelare una solida base blues, complice in primis la lap steel, vanno spesso verso la sperimentazione. La loro musica è la risultante di tutto quello che hanno ascoltato negli anni, dai Nirvana ai Genesis, passando per i Beatles, Frank Zappa, Verdena, Afterhours, Jack White e Queens of the Stone Age. I loro brani, tutti cantati in italiano, parlano di disperazione di gioia e più in generale del sentire umano.
DAG
DAG è un artista emergente romano classe 1998. Considera la scrittura, in tutte le sue forme, parte fondamentale della sua esistenza. Grazie ad essa ha trovato una via per esternare il dolore e trasformarlo in musica. Nel Gennaio 2022 esce il suo primo brano, “Maniche”, a cui seguono “Gira”, “Maggio” ed “Alto mare”, che confermano ancora una volta la spiccata sensibilità nella scrittura dell’artista. Dopo essere stato selezionato tra i 43 partecipanti alle audizioni dal vivo di Sanremo Giovani 2022, DAG propone il suo singolo dal titolo “Via con me” che apre le porte ad una nuova stagione produttiva del giovane cantautore.
BLINDUR
Blindur è il progetto di Massimo De Vita, songwriter e produttore. Il suono di Blindur è fortemente influenzato dal rock alternativo, dal folk e dal cantautorato. In otto anni di attività ha collezionato più di 400 concerti tra Italia, Europa e USA, prendendo parte ad importanti festival internazionali come: Iceland Airwaves Festival a Reykjavik, SXSW Festival ad Austin, People Festival Berlino, Body&Soul Festival a Westmeath e Italiart Festival a Dijon. Per “EXIT”, il suo ultimo album, ha lavorato insieme a Paolo Alberta (Ligabue e Negrita), Birgir Birgisson (Sigur Rós e Bjork), Carla Grimaldi, Luca Stefanelli e Jonathan Maurano.

Brucoli
Rosita Brucoli, classe 1999, è un’artista di origini pugliesi attualmente a Milano, scrive, canta e suona le sue canzoni. Si appassiona alla musica fin dalla tenera età, canta nel coro del suo paese, ascolta in macchina di sua madre i dischi di Celentano, Mina, Subsonica, Caparezza. Comincia a suonare nei club di provincia cover rock anni Settanta, continuando segretamente a scrivere canzoni. Il suo primo disco, “Camminare e correre, ha esordito in Scuola Indie e EQUAL Italia di Spotify.

Clavdio
Nato da padre italiano e madre capoverdiana, Clavdio si avvicina al mondo della musica fin da giovane, e dopo aver fatto parte di una band punk durante l’adolescenza, nel dicembre 2005 forma il gruppo post-rock/progressive metal Blue Order Project con Paolo Dionisi. Nel 2018 entra in Bomba Dischi pubblicando nel novembre dello stesso anno il singolo “Cuore”, che entra a sorpresa nella rotazione di importanti emittenti italiane. Successivamente, all’inizio del 2019 escono i singoli “Ricordi” e “Nacchere”, anticipando l’album “Togliatti Boulevard”. A giugno è uscito un quarto video per la canzone “Le Tue Gambe”, in occasione del lancio delle date estive, a cui segue in autunno l’inedito “Disneyland Paris”. Ha partecipato nel 2022 con la cover di “Violino Tzigano” al vinile opera d’arte in edizione limitata “Canzonette”, realizzato da Bomba Dischi in collaborazione con Gucci, sponsor del progetto, ed esposto all’interno della mostra “Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo. Il corpo poetico”. “Guerra fredda” è il suo nuovo album in studio.

ENVOY
Envoy è una band alternative rock italo francese con base a Roma. Il  progetto  affonda  le  sue  radici  nell’alternative  rock  di  oltremanica,  con  un  rimando alla scena indipendente di fine anni Novanta. Il  sound  presenta  una  nota  sperimentale,  con  canzoni  riflessive  caratterizzate  dalla  dall’uso  frequente  di  suoni  elettronici,  influenze  ambient,  minimal,  e  di  tutto  ciò  che  è  collegato al mondo del trip hop. Gli Envoy stanno attualmente lavorando al loro disco di debutto.
BRACCI
Da vent’anni sulla scena romana e internazionale con molteplici collaborazioni con gruppi musicali (tra cui l’ultimo in ordine cronologico i The Valeries con cui ha pubblicato due album, “Even If I Say” e “Rebel”, Bracci ha girato il mondo chitarra in spalla e armonica  suonando tra  Giappone, Singapore, Londra passando per Istanbul, Madrid e Roma  intrecciando sonorità grunge e indie rock, agli inizi, per poi sfociare nel soft rock con l’uscita del suo nuovo EP, “Tres”, nel luglio 2022.
DISCO ZODIAC
Band del litorale romano, i Disco Zodiac si riuniscono ufficialmente nel 2012 e cominciano ad avere un proprio seguito grazie ai primi brani originali. Nell’estate 2014 partecipano al contest Postepay Rock in Roma Factory aggiudicandosi il primo premio. Nel 2015, dopo la pubblicazione dell’EP “Linda e i suoi difetti” aprono il concerto agli Alt-J. Nell’estate del 2018 lanciano il brano Della Città che apre le porte alla loro nuova sonorità vintage. Alla fine dello stesso anno, inizieranno a collaborare con Marta Venturini per la produzione dei nuovi singoli, come “Vino che resterà” in vetta alla playlist Scuola Indie di Spotify per diverse settimane. Alle fine del 2019 esce “Platino” e nel 2020 la band pubblica altre due canzoni: “Supereroi” e “Scusami”.
 Il 27 Gennaio finalmente viene rilasciato “RETRO POP” il primo album ufficiale della band che unisce atmosfere e storie diverse tra loro usando il pop come unico filo conduttore. 
BOREALE
Boreale è Alessandro Morini, un cantautore dalle spiccate caratteristiche contrapposte ma mai contraddittorie. In una perpetua mischia, convivono in lui un passato punk e la brezza di un immaginario che si porta con sé il nome stesso; è colori pastello sparati; è le sue stesse ultime tre lettere che racchiudono e ricoprono la personificazione umana di Alessandro. Nel 2019 inizia a collaborare con Marta Venturini, già produttore artistico di Calcutta, Paola Turci, Emma Marrone, Galeffi e tanti altri. A maggio dello stesso anno esce il singolo di debutto “Maggio Novantasei”, seguito da diversi singoli tutti capaci di scalare le playlist editoriali di maggiore spicco. “Un posto sicuro” è il suo nuovo album uscito a dicembre 2022.
BRAMA
Brama è un collettivo di otto artisti, la cui espressione coniuga la musica, il teatro, la performance, la video arte, la danza, la letteratura e i social media. Brama è un collettivo musicale nel senso relazionale del termine. La musica non è fatta di una semplice somma di note. In Brama le individualità non sono che chimere o apparizioni. Piuttosto che una somma di individualità, Brama è una moltiplicazione vertiginosa di sé/altro, che i componenti del collettivo volta per volta finemente declinano. Da qui la necessità d’un incipit favolistico: c’era una volta. Una volta e sempre, come nei miti. Ogni evento dei Brama è allo stesso tempo una rappresentazione teatrale, un concerto rock e una performance d’arte contemporanea.
BIVIO
I biVio sono una formazione alternative rock/folk, italo-franco-argentina formata da Natalia Bacalov (voce e violoncello), Martin Sevrin (voce e chitarra), Homero Prodan (basso) e Lorenzo Capparuci (batteria). Nel 2022 hanno vinto la categoria “Songwriters  heroes” a Lazio Sound, e si sono esibiti in concerto in diverse città italiane tra cui: Milano, Roma, il  MEI di Faenza e il Reset Festival di Torino e sono stati ospiti al prestigioso Sziget Festival di Budapest.
GIUA
Poliedrica e versatile, Giua è musicista, compositrice, cantautrice e pittrice. Negli anni firma diverse collaborazioni teatrali come autrice delle musiche e interprete in scena, lavorando nelle produzioni di molti Teatri Nazionali e con personalità di spicco del teatro e non solo: tra le ultime collaborazioni, quella con Neri Marcorè, con cui ha condiviso la scena dello spettacolo “Quello che non ho”. Con cinque album all’attivo, Giua ha una lunga carriera musicale che l’ha portata a vincere diversi premi (Premio Lucrezia, Castrocaro, Musicultura), a essere finalista al Festival di Sanremo nella categoria Giovani nel 2008, oltre a lavorare con numerosi musicisti, quali Armando Corsi, Beppe Quirici, Riccardo Tesi e Fausto Mesolella.
ASSE
Gli Asse si formano a Roma nel 1990, i componenti originari sono Ivan Carpigo, Francesco De Nigris e Stefano Donato. Il sound della band era inevitabilmente figlio e fortemente influenzato dalla musica grunge-rock del periodo, con alcune svolte abbastanza personali e frequenti deviazioni, il tutto abbinato a testi scritti in italiano. La band si sciolse nel marzo 1997 proprio dopo l’ultimo concerto al Radio Londra. Nel 2011, dopo ben 15 anni, il gruppo si è riunito con Fabio Massimo Signoretti alla batteria. Si sono aggiunti al vecchio repertorio altri pezzi dal sapore variegato ma sempre retrogustato Asse. I brani, tutti originali, sono arrangiati collettivamente da tutti i membri del gruppo e sono caratterizzati da una coinvolgente energia e da esibizioni live che lasciano il segno.
SIMONE MATTEUZZI
Simone è cantautore e musicista classe 2001 della nebbiosa provincia di Milano. Scrive e realizza le sue canzoni sonnecchiando qua e là tra accordi, profumi, sillabe e impressioni; forse con grande acutezza e sensibilità, o forse con un’ironia agitata, brulicante. Sin da bambino è innamorato della black music suggestione che completerà negli anni del liceo con la scoperta e lo studio del jazz, classica, cantautorato e dei generi sperimentali. Fa, in questi anni, una ricca scorpacciata di Lucio Dalla, Pink Floyd e Beatles passando per Miles Davis e i Baustelle (accostamento singolare, eh?). Nel 2022 inizia a collaborare, come artista e produttore, con Zebra Sound, società di produzione ed edizione musicale di Milano, con la quale produce il suo progetto d’esordio.
Biglietti
Biglietto singolo: 8€

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