Lezioni di Rock – Le scoperte dell’America

15.12.23 - 11.05.24
Edizione 2023-2024

Quattro “lezioni” per provare a raccontare, attraverso parole e suoni, come noi “scopriamo” ogni volta l’America attraverso la musica, come ogni generazione ha la sua “America”, come un luogo possa essere al tempo stesso fisico e immaginario. Quattro appuntamenti con Gino Castaldo, Ernesto Assante e la band capitanata da Gigi De Rienzo.

Tutta la musica che ascoltiamo oggi, con pochissime eccezioni, deriva dalle grandi famiglie della musica americana. Unico esempio di “Nuovo Mondo” multietnico generato dalla modernità, su basi costituzionalmente democratiche e su drammatiche e insuperabili contraddizioni sociali. Gli Stati Uniti sono stati un immenso laboratorio nel quale si è formata, tra l’altro, anche quella che universalmente le donne e gli uomini del mondo occidentale intendono come musica popolare. Non che nel Vecchio Mondo non esistessero forme originali di musica folk, anzi, molte di queste forme sono emigrate proprio verso il Nuovo Mondo gettando semi dalle imprevedibili mutazioni. Ma solo in America il suono che girava per le strade, che trionfava nei locali malfamati, che animava i teatri ambulanti, è potuto diventare “il suono” di un secolo, del Novecento, che da questo punto di vista è propriamente il secolo americano, prima eccitando la creatività delle migliaia di musicisti anonimi che hanno diffuso nel Paese una massa vitale di nuovi linguaggi in evoluzione, poi diventando vertigine dello spettacolo, supporto del cinema sonoro, prototipo per eccellenza dell’arte riproducibile, e infine cultura pop.

Il racconto della musica americana del Novecento è il racconto della “scoperta” di tante “Americhe” diverse, inventate e reali, tradizionali e futuribili, ognuna delle quali originale e unica, capace di essere cosa nuova e di generare, a sua volta, ulteriori novità, ulteriori “scoperte”. È in queste “Americhe” che la musica popolare è diventata la musica del nostro tempo. Jazz e blues, country e pop, avanguardia ed elettronica, disco e dance, soul e rap, rock e folk, citando alla rinfusa, sono diventati parte del linguaggio musicale planetario, proprio grazie alle esclusive condizioni offerte dalla particolarità del grande “laboratorio” americano, soprattutto nel dopoguerra, quando l’entrata in campo della figura giovanile ha generato la più travolgente deve rivoluzioni musicali. Per noi europei, di generazione in generazione, ogni volta “scoprire” l’America è stata un’esperienza.

 

INFO ABBONAMENTI
Costo abbonamento:  30,00 euro – abbonamento ridotto studenti 20,00 euro;
Costo biglietti singola lezione: € 10,00 euro – ridotto studenti  € 5,00

Tempistiche
- Rinnovo abbonamenti: da martedì 14 novembre ore 16:00 a martedì 28 novembre incluso;
- Vendita nuovi abbonamenti e biglietti singole lezioni: da martedì 14 novembre

Dove acquistare
Per il rinnovo degli abbonamenti:
- Presso il botteghino dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, in orario continuato 11:00 – 19:00

Per la vendita dei nuovi abbonamenti e biglietti:
- Botteghino dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, in orario continuato 11:00 – 19:00;
- Online su www.auditorium.com e www.ticketone.it

Regolamento
- È possibile intestare un massimo di 2 abbonamenti a persona;
- È possibile rinnovare per conto di altri abbonati, solo su delega, un massimo di 2 abbonamenti;
- Il programma potrebbe subire variazioni

PROGRAMMA

Ogni città americana è un mondo a se stante, ogni città è costruita attorno a leggende e realtà, ogni città ha un suono, una storia, dei personaggi che hanno contribuito a costruirla. Ogni città è un’America diversa, fatta di musiche differenti che fanno parte del “cityscape”, sono strettamente legate al “panorama”, sono parte integrante dell’architettura delle metropoli.

Il suono della West Coast è quello di una California fatta di sole, mare, sogni e libertà. Il suono del Sud è quello del blues e del country, delle radici e della tradizione che costantemente si rinnova. Il suono della East Coast è fatto di metropoli, elettricità, velocità e eccesso. Il suono del Grande Nord è mescolato con quello delle fabbriche, delle grandi strade, delle masse in movimento. I punti cardinali degli Stati Uniti servono ad orientarsi in una mappa che viene costantemente ridisegnata dalla musica.

L’America si scopre viaggiando. E ogni musicista americano ha viaggiato su strade polverose e dissestate, ha trovato poesia nelle highways, ha percorso fiumi per cercare la libertà, ha cercato i binari ferroviari per immaginare un futuro. L’America e il viaggio sono collegate strettamente al suono, ai ritmi, alle armonie, alle parole che hanno raccontato le mille vie sulle quali si è costruita la storia della musica americana.

La frontiera, le frontiere, che si sono nel tempo spostate, man mano che l’America cresceva, veniva conquistata a spese delle popolazioni che ci vivevano, hanno costituito parte integrante della storia della costruzione degli Stati Uniti. Ma allo stesso tempo per i musicisti e gli autori, l’idea di frontiera da superare, da abbattere, da scavalcare, è diventata parte integrante della loro natura. Così come l’idea che ci sia sempre, con l’arte, una terra promessa da raggiungere.

Abbonamenti
Intero: 30€
Ridotto studenti: 20€