Il viaggio visivo di una artista che unisce la scienza e il problema dell’inquinamento della plastica nei mari, alla sua straordinaria sensibilità fotografica. Innaturale perché si riferisce a un materiale creato dall’uomo, la plastica, che è penetrato nell’ambiente marino, oltre che nel viaggio di una fotografa che dieci anni fa notò la sempre maggiore quantità di rifiuti di plastica portati a riva dal mare, e che da allora si impegna per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale su questo problema di drammatica attualità. Dalla sua prima esperienza, quando trovò sulla spiaggia un seggiolino da automobile per bambini, un frigorifero e un telaio per computer, Mandy Barker spiegherà come e perché rappresenta gli oggetti recuperati, con l’obiettivo di coinvolgere l’osservatore attraverso la bellezza delle immagini, per poi risvegliarlo e disturbarlo con i testi e l’informazione. I risultati ottenuti dimostrano la capacità della fotografia di comunicare, educare e informare; soprattutto, l’auspicio è di avere contribuito a suscitare comportamenti diversi e, in definitiva, ad attivare un cambiamento.
a cura di PhEST