Fondazione Musica per Roma presenta
Tuxedomoon sono da sempre l’intellighenzia della new wave sperimentale statunitense, anche se ormai di casa tra Europa e Sud America. Suoni elettronici ma vivi, rock d’autore, immagini che si rincorrono, come un film che si fa teatro: trent’anni fa erano i figli ribelli della musica colta americana. Dagli anni Ottanta a oggi la leggendaria band ha fatto la storia della musica globale. Oggi sono maestri da venerare. Il 14 giugno del 1977 al Just Desserts di San Francisco, Steven Brown e Blaine L. Reininger (e molti nastri preregistrati...) suonarono per la prima volta insieme in pubblico. Nascevano i Tuxedomoon. Cresciuti nell’atmosfera inebriante dell’età d’oro del postpunk di San Francisco alla fine degli anni Settanta, i Tuxedomoon abbandonano l’America reaganiana per l’Europa nel 1980. Da allora sono stati sempre presenti nella scena dell’avanguardia europea. Hanno infatti lavorato, sia come band che separatamente, su almeno 100 album e in molte collaborazioni in teatro, cinema, danza e letteratura. Oggi utilizzano pienamente le loro mature visioni e capacità strumentali. Riempiono il loro tappeto musicale con un’ampia e sorprendente varietà di stili e influenze. Cantano nelle lingue dei molti paesi che hanno visitato o dove hanno vissuto (greco, italiano, spagnolo…). Una musica globale.