Tawakkol Karman ha scelto la causa della libertà e dei diritti umani a dispetto di chi ha fatto di tutto per denigrare lei e le sue convinzioni, oltre che le idee stesse di libertà e diritti umani. Come spiegherà nel suo intervento, difendere la libertà non significa sottrarsi a doveri o responsabilità, ma mantenere la nostra dignità e umanità. Dopo tutto, come ha detto Albert Camus, “la libertà non è altro che la possibilità di essere migliori”. Tawakkol Karman ha capito molto presto quanto è pericoloso imporre restrizioni alla libertà delle persone e ha deciso di combattere per la libertà organizzando dozzine di sit-in e manifestazioni in difesa del diritto d’espressione, del diritto di istituire canali di comunicazione e del diritto dei giornalisti di informare senza essere censurati o chiamati a rendere conto. Sostiene che chi viene privato della libertà non può essere tollerante o creativo, né vivere in modo naturale. E a chi si chiede se la libertà valga tutta questa sofferenza, se è giusto pagare un caro prezzo per la libertà, la seconda donna più giovane premio Nobel per la pace risponde un sì forte e chiaro: la libertà lo merita.