Stazioni Lunari presenta un nuovo spettacolo, una nuova declinazione del progetto artistico ideato da Francesco Magnelli più di dodici anni orsono. Condividono il palco artisti di straordinaria levatura: Brunori Sas, Ex-C.S.I. (Maroccolo, Canali, Zamboni) Carmen Consoli e Max Gazzè, ognuno di loro porta una forte identità personale unita ad una grande apertura al dialogo e allo scambio, come più volte testimoniano le loro carriere soliste. Il format ideato da Francesco Magnelli conserva quindi la sua struttura originale ma si apre ad un cast e ad un allestimento completamente rinnovato, riproponendo sul palco, un’autenticità musicale fuori dal comune. E’ Ginevra Di Marco a fare gli onori di casa, padrona in movimento da una stazione all’altra, che determina successioni e favorisce commistioni fra i diversi mondi musicali degli ospiti. Gli artisti, disposti su quattro diverse pedane che abbracciano virtualmente Ginevra e la sua band, interagiscono con lei e tra di loro, in una fusione musicale che travalica stili e generi. Ogni musicista, dalla propria stazione, può liberamente interagire con ciò che sta succedendo: c’è chi suona, chi contrappunta, chi armonizza con la voce, chi improvvisa, chi semplicemente sorride o si concentra nell’ascolto dell’altro. Questo, come ogni concerto di Stazioni Lunari, è anche un viaggio attraverso la tradizione della musica popolare: si suonano e si cantano quattro brani tradizionali di varie parti del mondo: quattro canti di aggregazione e di ringraziamento che costituiscono l’ossatura della scaletta e che sono la chiave che permette di aprire la musica al di là di ogni etichetta. La musica popolare è vissuta in continuità col nostro passato, come parte attiva del nostro patrimonio artistico e culturale.