Arriva all'Auditorium Parco della Musica la Scott Bradlee’s Postmodern Jukebox la swing band americana più famosa con il suo tocco vintage al pop moderno. Gli Scott Bradlee’s Postmodern Jukebox, o semplicemente PMJ, sono stati definiti da Buffalo News letteralmente un successo postmoderno, capaci di estendere il proprio successo in rete nel mondo reale, viaggiando e esibendosi in tutto il mondo per una fan base in continua crescita. I PJM sono un collettivo di performer - circa 70 membri nel cast in rotazione – che ha trascorso gli ultimi anni raggiungendo un successo dopo l’altro: vantano quasi 500 milioni di visualizzazioni su Youtube e 2 milioni di iscritti al loro canale grazie alle loro performance su Good Morning America, sono in cima alle chart di iTunes e Billboard e si esibiscono in centinaia di show in tutto il mondo. Il segreto del loro successo sta nel loro stile molto particolare dato dal tocco vintage che aggiungono al pop moderno. I Postmodern Jukebox prendono le hit del momento e le re-immaginano e re-arrangiano come se provenissero da epoche precedenti. È così che per loro We can’t stop di Miley Cyrus diventa un brano doo-wop da 15,8 milioni di visualizzazioni e Creep dei Radiohead una ballad da 19,5 milioni di visualizzazioni e uno dei migliori video di cover del 2015 per People. Postmodern Jukebox è un vero colosso che continua a creare nuovi arrangiamenti e show ogni volta diversi con cast di eccezione ad ogni tour, in cui si affiancano nomi di rilievo a talentuosi emergenti. La swing band americana è una forza della natura che sforna ogni settimana un nuovo video incollando la loro fan base ai loro canali social. L’obiettivo delle performance dei Postmodern Jukebox è creare esperienze uniche per i fan, farli fuggire dalla realtà e trascinarli in un sensazionale party anni ’20 in stile Grande Gatsby o nelle esibizioni anni ’40 di Frank Sinatra.