Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con Codice.Idee presentano
Il dialogo tra scienza e fedi assume oggi più che mai un carattere di urgenza e di fondamentale importanza, in un'epoca in cui la società globale e la compenetrazione tra culture porta a ridiscutere e ridisegnare i fondamenti etici. Un dialogo verso una cultura plurale che superi la polarizzazione inconciliabile tra laicità e religione. Superamento che passa necessariamente attraverso il dialogo aperto e la comprensione reciproca; un dialogo possibile, come insegnano l'esperienze dei relatori coinvolti qui: dal fecondo scambio tra scienza e spiritualità, di indirizzo buddista, in particolare nella voce del Dalai Lama durante gli incontri "Mind and Life" di Cortona, organizzati e promossi tra gli altri dal chimico Pier Luigi Luisi, al confronto schietto in cui si impegna da anni il filosofo Giulio Giorello tra le posizioni della ricerca scientifica e quelle religiose e spirituali. Dal Michel Bitbol, filosofo ed epistemologo francese, allievo del neuroscienziato cileno Francesco Varela, che forse più di tutti fu promotore del dialogo tra scienza e buddismo, a David Steindl Rast, padre cattolico, profondo conoscitore e studioso del rapporto scienza e fede, e del patrimonio spirituale ed ecumenico interno alla nostra cultura che, come sostiene in un libro scritto qualche anno fa con il fisico Fritjof Capra, intimamente coerente con certi postulati centrali del pensiero scientifico.Un confronto dunque fondamentale e di grande valore culturale, ancorché necessaria riflessione sulle divergenze e sulle possibili interazioni, tra scienza, spiritualità e fede.