Associazione Teatrale Emilia Romagna e Fondazione Musica per Roma presentano

Alcuni tra i migliori musicisti italiani si incontreranno all’Auditorium Parco della Musica per un tributo al Clan Celentano, una delle più originali etichette discografiche della storia della musica italiana fondata e ideata nei primi anni sessanta da Adriano Celentano. Il Clan è stato molto più di una casa discografica: è stata una sorta di comune artistica in cui Celentano ha riunito parenti e amici come Gino Santercole, Milena Cantù, Ricky Gianco, Miki del Prete, una fucina di talenti, un’esperienza nuova e innovativa nel panorama musicale di allora. “Adriano Celentano, spiega Furio Di Castri, è cresciuto in un periodo di grandi trasformazioni culturali e sociali, ha coltivato un terreno compositivo ampio e fertile manifestando sempre un profondo senso di impegno civile, a volte con modi un po' criptici e misteriosi. Oltre a essere stato un grande interprete e compositore, Celentano è stato il catalizzatore di un piccolo gruppo di artisti che ha tracciato un’impronta profonda nella storia della musica italiana. Il Clan ha adattato il rock di Elvis Presley e il soul di Wilson Pickett e Ben King al sound italiano. Ha prodotto canzoni impegnate e riflessive e canzoni leggere e di disimpegno…Abbiamo scelto Celentano per ritrovare le canzoni che cantavamo da ragazzi... Un gioco per raccontare il mondo di oggi con Una carezza in un pugno e Storia d’amor così come Azzurro, Stai lontana da me e tante altre ancora”.