Lorenzo Hengeller, pianista e cantante napoletano, musicista poliedrico che ha fra i suoi punti di riferimento Lelio Luttazzi e il conterraneo Renato Carosone, presenta in anteprima all’Auditorium Parco della Musica il suo quarto album. “Gli stupori del giovane Hengeller” contiene dodici brani nei quali l’artista si muove nei territori della sua musica in cui confluiscono atmosfere di vario tipo, tutte unite dal comune denominatore della straordinaria musicalità e orecchiabilità. È un disco che apre il viso in un sorriso, grazie a testi leggeri ma significativi, abbinati ad esecuzioni profonde e di altissimo livello che permeano l’intero lavoro. Tra samba, valzer, canzone d’autore pura, ballate e swing jazz, l’universo musicale di Hengeller prende forma in sette inediti e quattro brani presi in prestito da altri compositori, a suo modo riletti. Fra questi ultimi, anche un inedito del grande Lelio Luttazzi. “L’ispirazione di questo disco è stata dettata dalla causa delle mie passioni, e non dagli effetti come per i dischi precedenti. La molla dello stupore, il mio stupore, e la viva curiosità che ancora oggi, come quando ero ragazzo, mi sorprende davanti alle cose che mi incantano come la musica, uno stato vitale leggero, l’osservazione delle persone, il suono del pianoforte”.