“Molto spesso, chi trasmette una notizia – buona o cattiva – sente un peso emotivo più intenso della persona a cui la notizia è destinata.
Les porteuses de mauvaises nouvelles: una ricerca sulle implicazioni fisiche e teatrali di questa constatazione. In particolare, sviluppando all’estremo il confronto di un attore con gli elementi reali, imminenti, ineludibili: pesantezza, durata, caduta, apnea.”
Creato nel 1989, dopo una residenza al Centre National de Danse Contemporaine de Angers (Francia), Les porteuses de mauvaises nouvelles ha rappresentato una tappa fondamentale nel percorso artistico di Wim Vandekeybus, che ha ottenuto con questo spettacolo il suo secondo Bessie Award, così come il premio London Dance e il Performance Award.
Il desiderio di far rivivere e di riproporre al pubblico internazionale uno dei momenti più importanti della propria storia ha spinto la compagnia a progettare, in collaborazione con la Companhia Instável di Porto, una ripresa dello spettacolo. Giovani danzatori di diverse nazionalità sono stati coinvolti in questo progetto, per aggiungere una mescolanza “delle influenze, delle culture, delle aure e delle tecniche” con l’obiettivo finale di stimolare gli scambi e la contaminazione artistica.
Il Regista, coreografo, attore, fotografo e cineasta Wim Vandekeybus e la sua compagnia Ultima Vez hanno guadagnato una reputazione mondiale realizzando più di quindici spettacoli in quasi vent’anni.
Le prime produzioni di Vandekeybus, sviluppate intorno all’autenticità e all’energia del corpo e caratterizzate dall’accumulazione dei rischi e delle situazioni conflittuali, furono immediatamente accolte da acclamazioni internazionali.
Gli spettacoli creati da Vandekeybus (What the Body Does Not Remember, Les porteuses de mauvaises nouvelles, The Weight of a Hand, Immer das Selbe gelogen, Her Body Doesn't Fit Her Soul, Mountains Made of Barking, Bereft of a Blissful Union, Body, body on the wall..., 7 for a Secret never to be told, In Spite of Wishing and Wanting, Inasmuch as Life is borrowed..., Scratching the Inner Fields, 's NACHTs, It, Blush, Sonic Boom) costituiscono le tappe di un percorso creativo straordinario, che fa di Vandekeybus una delle pietre miliari della coreografia contemporanea.
Parallelamente alla creazione degli spettacoli, Vandekeybus ha dedicato un’attenzione continua al lavoro sul video, realizzando numerosi film e documentari (Roseland, Elba and Federico, In Spite of Wishing and Wanting …) che hanno rappresentato negli anni una seconda dimensione, fondamentale, del suo percorso artistico.