Una cascata di stelle per lo scintillante gala di balletto a cura di Daniele Cipriani che attinge dal firmamento della danza per portare in scena le sue étoile più brillanti. Il cast di Les Étoiles è formato dai più importanti nomi del balletto classico, una vera “scuderia di fuoriserie”, fiammanti ballerini dalla personalità splendente e dalla tecnica sfavillante, in un ricco programma di “virtuosismi in volo e sulle punte”, come recita l’ormai celebre slogan di questo gala internazionale. Veloci e scattanti, le étoile sono capaci di regalare al pubblico prodigiosi momenti di bravura, arricchiti dalla poesia di interpretazioni intense e dalle emozioni che solo dei veri artisti sono capaci di suscitare nel pubblico. Accanto ai passi a due più iconici e entusiasmanti tratti dal repertorio classico.
Il programma di Les Étoiles è sempre fresco poiché ricco di novità: coreografie presentate in prima nazionale o internazionale, lavori di sofisticata modernità firmati da coreografi sull’odierna cresta dell’onda. Les Étoiles è un concentrato di spettacolare bellezza che implicitamente inneggia a una bellezza più alta. L’arte ha questa missione: Les Étoiles ne porta il messaggio che, in questo momento storico, assume un’urgenza assoluta. I nomi in cartellone ed il programma richiamano un ampio ed eterogeneo pubblico di tutte le età, tra cui molti turisti. Oltre 7.500 gli spettatori della Sala Santa Cecilia (gennaio 2023), vastissima la copertura mediatica, con presentazioni, interviste e recensioni, sulle reti nazionali e regionali, sulle pagine dei maggiori quotidiani, sulle copertine dei settimanali.
Hanno varcato il palcoscenico di Les Étoiles stelle della grandezza di Svetlana Zakharova, Marianela Nuñez, Eleonora Abbagnato, Natalia Osipova, Ivan Vasiliev, Vladimir Shklyarov, Daniil Simkin, Sergio Bernal, Tiler Peck, Polina Semionova, Vadim Muntagirov, Denis Rodkin, Jacopo Tissi, Aurélie Dupont, Joaquin de Luz. Potremmo andare avanti all’infinito con un elenco interminabile di stelle provenienti dalle maggiori compagnie del mondo come il Bolshoi di Mosca, il Mariinsky di San Pietroburgo, lo Hamburg Ballet, il Royal Ballet di Londra, l’Opéra di Parigi o il New York City Ballet. Altrettanto internazionale l’elenco di coreografi, sicché Les Étoiles finisce per presentarsi quale modello di una società e di un mondo ideali. Les Étoiles diventa Le Nazioni Unite della Danza, l'inno a un’armonia stellare, a un’armonia umana.