Le Luci della Centrale Elettrica

Lunedì 29 Novembre 2010
h. 21:00
Le Luci della Centrale Elettrica

Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con il Circolo degli Artisti presenta

Dopo i fiumi di parole e i meritati elogi della stampa, i premi della critica tra cui il premio Tenco come Miglior Opera Prima e gli innumerevoli spettacoli dal vivo, torna Le luci della centrale elettrica, il progetto musicale del ferrarese Vasco Brondi, che presenterà il nuovo disco “Per ora noi la chiameremo felicità”. Prepotentemente entrato nell'immaginario intellettuale collettivo italiano nel 2008 col disco di debutto Canzoni da spiaggia deturpata, si ripresenta citando una frase di Leo Ferrè “Per ora noi la chiameremo felicità”. Il giovane artista ferrarese Vasco Brondi, che del progetto Le luci della centrale elettrica è l'ideatore, svela e spiega così il titolo del suo secondo album: “C’è una frase di Leo Ferrè che mi ha colpito, ‘La disperazione è una forma superiore di critica, per ora noi la chiameremo felicità’. Ecco il titolo arriva da lì. Le canzoni parlano di lavori neri, di licenziamenti di metalmeccanici, di cristi fosforescenti, di tramonti tra le antenne, di guerre fredde, di errori di fabbricazione, dei tuoi miracoli economici, di martedì magri e di lunedì difettosi, di amori e di respingerti in mare, insomma delle solite cose. C'è questa orchestra minima, di quattro persone in una stanza, di archi negli amplificatori, di chitarre distorte, di organi con il delay, di acustiche pesanti e di parole nei megafoni”.