Silvia Gallerano e Cristian Ceresoli – “La rivolta della gioia”

Teatro
Domenica 14 Dicembre 2025
h. 15:00
Sala Petrassi
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A partire da € 20
Silvia Gallerano e Cristian Ceresoli – “La rivolta della gioia”

Sotto l'Alto Patrocinio dell'Unione Europea

Un musical per il Natale a Roma e per la pace nel mondo

LA RIVOLTA DEI BAMBINI: una festa cantata contro lo squallore delle guerre

12, 13, 14 DICEMBRE 2025

Roma, debutto mondiale

LA RIVOLTA DELLA GIOIA

Di  Cristian Ceresoli

Musiche di G. Casadei, C. Ceresoli, S. Gallerano, F. Monti, S. Piro, A. Pizzicato, C. Vetrone

Silvia Gallerano voce

Fabio Monti voce

Gianluca Casadei fisarmonica

Stefano Piro voce e direzione musicale

Alle lettere di un bambino a Dio Nicola Ceresoli

Coretto della gioia (voci bianche) Vera Bencivelli, Eva Candura, Lara Ceresoli, Nicola Ceresoli, Romeo De Angelis, Olivia Monti, Teresa Monti e con Francesca Risoli, Federica Ugolini

Maestro del coro Stefano Piro

Tecnica Giorgio Gagliano

Una produzione Spin Time, Frida Kahlo Productions

Con Teatro di Dioniso in collaborazione con PAV

e il contributo di Produzioni Fuorivia, Teatro degli Incamminati

 

Under16 €10

Pacchetto famiglia  2 Adulti + 2 Under16 =  €50

( riduzioni pagina ticketone)

 

 

Un concerto, uno spettacolo, un musical (e una festa) dove a ballare sono i corpi di chi ascolta e dove ci si lascia trascinare, cantando, in coro, da una banda di dodici ragazzini che con il loro entusiasmo, tra una partita di pallone e i carri armati, si ribella allo squallore delle guerre scatenando una festa mondiale che, per un momento, sembra davvero cambiare la storia.

Una festa cantata e suonata dal vivo da un coro di voci bianche e da un cast di eccellenze internazionali, un concerto partecipato e travolgente dove ascoltando viene voglia di ballare e ci si commuove e si ride e si salta e si sente una delle storie più ribelli della storia, una di quelle raccontate e riascoltate milioni di volte ma che scegliamo di suonare dal vivo e con impeto di festa, con le voci che si intarsiano e spaccano il cuore e le madri che fuggono dallo squallore delle bombe coi figli allacciati al seno e migrano nelle città straniere con lo struggente suono di una fisarmonica come un’orchestra e la moltiplicazione dei pani e dei pesci con l’acqua che si trasforma in vino e altri due miracoli di cui nessuno (ma proprio nessuno) aveva mai sentito.

Se non si grida evviva la libertà ridendo, non si grida evviva la libertà.