Attraverso nazioni come Inghilterra, Germania, Olanda e grazie ad incontri con musicisti di due continenti, il jazz sudafricano dimostrò la capacità di mantenere valori originari (dai ritmi alla vocalità) e di saper dialogare con i linguaggi più diversi, tra free jazz, rock e new age. Il contrabbassista Johnny Dyani fu uno dei suoi artisti-simbolo come il trombettista Mongezi Feza e il sassofonista Dudu Pukwana.