Un ritratto in musica del pianista-compositore newyorkese (scomparso nel 2018) sarà oggetto dell’incontro. Weston è stato il jazzista che in modo più coerente ha saputo coniugare radici sonore africane e linguaggio musicale afroamericano, oltre ad essere l’unico ad aver vissuto per svariati anni in Africa. Oltre a ciò, il pianista ha maturato nel tempo una concezione che riporta al centro le vicende del Continente Nero, seguendo gli studi dello storico senegalese Cheikh Anta Diop e lavorando su una personale visione, lontana dal materialismo euroamericano e vicina allo spiritualismo africano. Lo testimoniano numerose incisioni e l’autobiografia “
African Rhythms”.