Gödel e Heisenberg, i principi del dubbio

Domenica 13 Maggio 2018
h. 11:00
Gödel e Heisenberg, i principi del dubbio
La dimostrazione di Kurt Gödel del 1930 per cui, in una teoria matematica soddisfacente certe condizioni minime è possibile costruire una proposizione sintatticamente corretta che non può essere né dimostrata né confutata all’interno della teoria, con la conseguenza che la coerenza della teoria non è dimostrabile nella teoria stessa, insieme al principio d’indeterminazione enunciato dal fisico tedesco Werner Heisenberg nel 1927, che stabilisce dei limiti per la conoscenza della posizione o della velocità di una particella sub atomica, rappresentano due cardini del pensiero non solo per lo sviluppo delle rispettive discipline, matematiche e fisiche, ma per la ricerca epistemologica e la filosofia della scienza del XX° secolo, e non solo di quello. Forse anche a misura di tale rilevanza, molti sono stati i fraintendimenti e le fughe metaforiche sulle quali si può oggi riflettere sedatis motibus. Senza dimenticare che gli assunti teorici della “interpretazione di Copenhagen” hanno ispirato uno degli spettacoli teatrali di maggior successo degli ultimi venti anni.