Una produzione Fondazione Musica per Roma
Aspettare che il fioraio finisca di prepararti i fiori, la radio sempre accesa, curiosare nei bagni degli altri. Erano alcuni dei Momenti di trascurabile felicità che Francesco Piccolo ha cucito insieme in una specie di diario semiserio del quotidiano. Dopo cinque anni, è il momento di ribaltare la prospettiva e di completare questa enciclopedia portatile dell’oggi elencando stavolta i Momenti di trascurabile infelicità. Il treno che arriva in ritardo, le delusioni dei figli, i vuoti degli amanti, la spazzatura e la cannella, i soppalchi e un invito al Quirinale. Ogni cosa ha in sé il suo doppio, ogni sentimento ha in sé il suo contrario. Ma la cifra deve essere sempre quella del sorriso, della leggerezza, che vabbè, poi passa. Dopo aver vinto il Premio Strega l’anno scorso con Il desiderio di essere come tutti, il romanzo personale e collettivo sulla sinistra italiana, Piccolo porta in anteprima a Libri come il suo nuovo libro e si mette in scena in un reading tratto dai due Momenti, quelli felici insieme a quelli infelici.