Filippo Coarelli “L’ideologia della vittoria”

Giovedì 06 Gennaio 2011
h. 11:00
Filippo Coarelli “L’ideologia della vittoria”

Fondazione Musica per Roma presenta

Il periodo medio-repubblicano (IV-III secolo a.C.) corrisponde a un momento cruciale della storia romana, nel corso del quale venne portata a termine la conquista dell’intera penisola italica. Tale enorme sforzo militare e politico si spiega in rapporto con l’emergere, dalle oscure lotte del V secolo a.C., di una nuova e più estesa classe dirigente patrizio-plebea. Sul piano ideologico, le esigenze di questi ceti non potevano che tradursi in un rapporto rinnovato con la cultura allora dominante nel Mediterraneo, quella greca, rappresentata in Italia dalle antiche colonie della Magna Grecia. Mentre nell’architettura, in quel periodo quasi esclusivamente templare, il potente vincolo della religione tradizionale non permetteva innovazioni radicali, nell’ambito dell’arte pubblica (scultura in bronzo, pittura) appaiono ora novità fondamentali, in particolare il ritratto fisionomico e la pittura di carattere « storico », che caratterizzeranno sempre da allora l’arte ufficiale romana. Come è facile comprendere, tali novità costituiscono la risposta funzionale alle esigenze di fondo della nuova classe dirigente, il cui potere era sostanzialmente legato alla conquista : nasce così una vera e propria « arte trionfale » di carattere propagandistico, destinata ad illustrare, a fini politici, i successi militari dei vari membri dell’aristocrazia senatoria. L’apparizione di una serie di templi «votivi », in cambio della protezione divina nel corso delle battaglie e degli assedi, attesta l’emergere di questa vera e propria « teologia della vittoria », ispirata direttamente al modello di Alessandro e dei suoi successori. L’apparizione, a partire dall’inizio del III secolo a.C., dell’immagine della Vittoria nella prima moneta d’argento romana ce ne fornisce la migliore illustrazione.