Il distacco da ciò che si ama è il filo conduttore di “Partir”, l’ultimo lavoro discografico di Elina Duni, cantante nata a Tirana e, dopo la caduta del regime comunista, residente in Svizzera dall’età di dieci anni. In dodici brani di culture diverse, cantati in nove lingue, in un’atmosfera nebulosa, permeata di elegante malinconia, si muove, nuda, la voce della cantante interpretando il sentimento della separazione. Recitano i versi dello scrittore maghrebino Tahar Ben Jelloun nel booklet del cd: «Partire non è una professione, ma nel momento in cui partirò ne avrò una».