Daniele Formica “Erratic. Save Your name, Son!”

Lunedì 25 Settembre 2006
h. 21:00
Daniele Formica “Erratic. Save Your name, Son!”

Fondazione Musica per Roma presenta

«Sono nato in Irlanda. E ne sono felice. Ci ho vissuto fino a tredici anni, quando il destino ha spostato mio padre, prima viola dell’Orchestra di Dublino, a Roma. Forse per amore di mia madre, italiana di Alessandria (non d’Egitto, ma per lui era come Cleopatra). Nei Peter Pan, se la partenza è clamorosamente bella, come fu, resta la voglia di tenere stretto un filo spezzato che tutta la vita si riforma. Ricordo mio padre che studiava a casa… Bach, Mendelssohn… il mio primo film Quo Vadis!… I Leoni, Peter Ustinov… i sabato al parco, un plaid giallo a rose rosse e quando la sera tornavamo a casa a mangiare da Cleopatra. Poi, l’anno scorso, un mio compagno del Trinity College si sposa. Io vado. Lui parte in viaggio-di-nozze, come si fa, (anche se noi lo facemmo un anno dopo perchè lavoravamo, vero Ombra?, la mia ex-moglie… così ha voluto il destino, oppure noi…)… Io resto lì. Perchè tornare? Era forse un segno… Mia nonna allevava cavalli nel Connemara… non c’ero mai stato… mi sono perso per un mese, in auto. Le prime miglia due poliziotti, gentili, mi fermano: “I Beg Your Pardon, Sir… You’re Driving A Little Erratic…” “un po’ erraticamente…” certo… lì c’è la guida a sinistra… Bene, ecco il titolo Uno Spettacolo. Ho bisogno di un compagno di strada… La più delicata e sensibile, un genio del piano-jazz e non solo… Rita Marcotulli (una donna che avrei voluto sposare e che per sua fortuna è già sposa e madre felice… Rita, sei uscita da sotto un treno, credimi…) che mi accompagnerà in questo tuffo nel Maelstrøm della mia infanzia… Mi aiuterà a mettere la parola fine a un capitolo della mia vita. Che Peter Pan torni all’Isola-che-non-c’é. È tempo di guardare verso il Messico (ma questo è un altro spettacolo, dopo)». Daniele Formica – luglio, 2006