Una produzione Fondazione Musica per Roma
Tre scrittori, un criminologo, e la droga più diffusa nel mondo. Nasce così l’incontro fra Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo e Gianrico Carofiglio, - autori del noir collettivo Cocaina - con Federico Varese, criminologo che insegna a Oxford e che studia i movimenti e i traffici internazionali delle mafie. Al centro del confronto c’è il business della cocaina, un giro d’affari che vale appena poco meno del petrolio: in Italia, si calcola la sola coca vale 44 miliardi di euro ogni anno, e il giro è quasi totalmente in mano alla 'ndrangheta. Un fiume di denaro liquido, che non si limita ad alimentare le casse del crimine organizzato, ma che in tempi di crisi costituisce una pericolosa tentazione anche per le imprese sane, ormai in perenne debito di ossigeno. In Cocaina, Carlotto rimette in campo l’ispettore Giulio Campagna, con una storia che ha al centro lo scontro tra bande di trafficanti. Carofiglio sceglie toni più intimisti per raccontare una struggente discesa agli inferi legata alla droga. Giancarlo De Cataldo affronta il tema, attualissimo, degli intrecci tra finanza sporca e pulita, unite dalla stessa pista di coca in una Milano ormai contaminata dal crimine organizzato. Un terreno, questo, battuto spesso anche da Varese, nei suoi documentati studi sulle mafie globali. Ma quello che tiene davvero insieme questi tre assoli in un'unica partitura, è il senso di crisi e di abbandono di fronte a quella che un tempo era la droga dei ricchi e che oggi è per tutte le tasche e tutte le fragilità del quotidiano.