Fondazione Musica per Roma presenta
Un duo straordinario che ha fatto la storia del jazz. Il pianista Chick Corea e il vibrafonista Gary Burton creano un interplay raro, telepatico, c’è una logica e una magia unica nel momento in cui suonano. Di origini italiane, Chick Corea inizia a suonare negli anni ‘60 con il trombettista Blue Mitchell e con alcuni grandi della musica latino-americana come Willie Bobo e Mongo Santamaria. Collabora con grandi jazzisti come Woody Shaw, Steve Swallow, Roy Haynes, Miroslav Vitous. Verso la fine degli anni ‘60 si unisce al gruppo di Miles Davis e compare in album importanti, come In a Silent Way e Bitches Brew. All'inizio degli anni ’70 intraprende alcuni progetti come leader. Tra il ‘70 e il ‘71 è attivo nel gruppo Circle, un complesso avantjazz in cui militano Anthony Braxton, Dave Holland e Barry Altschul. Nel 1971 fonda un'altra band, Return to Forever. È stato fondatore e membro dei gruppi Chick Corea Elektric Band e Chick Corea Akoustic Band da cui sono emersi nuovi talenti quali John Patitucci, Dave Weckl e Frank Gambale. Gary Burton, con Bobby Hutcherson, Milt Jackson e Lionel Hampton, è uno dei pochi vibrafonisti conosciuti nel mondo, dotato di una notevole tecnica che gli permette di suonare come se fossero tre persone a farlo. Autodidatta e fan di Bill Evans, ha un approccio allo strumento di tipo pianistico. Artista di grande versatilità, a diciassette anni comincia a collaborare con musicisti di varia natura musicale. Nel 1963 è in tournée con il pianista George Shearing e dal 1964 al 1966 con il sassofonista Stan Getz. Nel 1967 guida il suo quartetto di fusion. Dal 1970 collabora con i pianisti Chick Corea e Keith Jarrett. Negli anni novanta suona con Astor Piazzolla. Negli ultimi anni si è dedicato anche alla musica classica prima di tornare al suo primo amore: il jazz.