Ascanio Celestini: “Rumba. L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato”

Un uomo controcorrente, perché pur essendo ricco, scelse non solo di essere povero, ma di farsi servo dei poveri. Un cavaliere che non volle più fare la guerra e che, da frate, in tempo di crociate, si recò in Terra Santa predicando la pace e la fratellanza. «Ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi? Tra i barboni che chiedono l’elemosina nel parcheggio di un supermercato? Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica?» Ponendosi queste domande, nei panni del personaggio-narratore, Ascanio Celestini racconta il Francesco di oggi, che trova i propri personaggi in strada, tra le case popolari, tra coloro che, oggi come ieri, nessuno vede. A Francesco si deve anche l’invenzione del Presepe, che il santo allestì per la prima volta a Greccio: «Nella notte di Natale del 1223 Francesco ha fatto, in quel piccolo paese, il suo primo presepe. Un bue, un asino e una mangiatoia. Niente altro. Serviva mostrare che Gesù era nato povero. In un paese povero, un posto di poveri.» Celestini dedica uno dei suoi racconti a Francesco, il santo che scelse di servire i poveri e nel 1223, a Greccio, creò il Presepe.

Crediti

L'asino e il bue
di e con Ascanio Celestini
musica Gianluca Casadei

in occasione di Greccio 2023 nell’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe di San Francesco produzione Fabbrica srl, Fondazione Musica per Roma, Comitato Greccio 2023, Teatro Carcano Milano
distribuzione a cura di Mismaonda in corealizzazione con Fondazione Musica per Roma