Amici di Santa Cecilia, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Fondazione Musica per Roma
Alexander Lonquich, uno dei più noti pianisti del panorama internazionale e interprete schubertiano di riferimento, ci parla in questa lezione dell’ultima sonata composta dal grande Viennese: la Sonata in Si bemolle D. 960 che Schubert scrisse nello spazio di pochi giorni nel 1828, appena qualche mese prima della morte. Un brano allo stesso tempo struggente e profetico, che ripensa in modo mirabile la lezione beethoveniana e apre nuove strade, scoprendo letteralmente nuovi mondi sonori. Raffinato e coinvolgente comunicatore, Lonquich ci farà scoprire questi mondi, direttamente al pianoforte, portandoci nel vivo del laboratorio compositivo di Schubert, facendoci assaporare la grazia inimitabile della melodia schubertiana e l’originalità della sua poetica.