
SPAZIO è il primo capitolo della trilogia Spazio - Tempo - Suono nella quale si articoleranno i festival 2025/27. Le tre dimensioni trascendentali, si direbbe con Kant, senza le quali la musica neanche esiterebbe. Per noi, più semplicemente, si tratta di luoghi prospettici, punti di osservazione diversi attraverso i quali interpretare e raccontare il presente e l’arte musicale multiforme del nostro tempo.
la parola Spazio, viene, dunque, declinata in vari modi, come estensione, compresenza, concrezione; come direzione, movimento o il suo contrario, immobilità; come spettro sonoro, timbro; come luogo fisico, ma anche virtuale della diffusione del suono, del suo riverberare.
Percepire la musica nello spazio…
Concepire la musica per lo spazio…
ma anche concepire lo spazio per la musica…
concetto dal quale nasce una delle sezioni più significative del Festival, quella dedicata alla ricerca sulla spazializzazione del suono, presentata secondo molteplici forme di spettacolo elettroacustico: dai concerti strumentali e/o acusmatici, alle performance con elementi teatrali e multimediali, alle installazioni.
Una seconda linea attraversa il 62° festival, quella degli Omaggi, ricordo e riflessione sugli autori significativi della nostra Storia, che sono rimasti nel nostro spazio interiore.

