Lezioni di storia

13.11.22 - 26.03.23
Edizione 2023

In un celebre passo delle Lezioni sulla filosofia della storia Hegel fa riferimento a quelli che chiama gli “individui cosmico-storici”. Ovvero, i protagonisti che segnano con il loro agire lo spirito del loro tempo. Il filosofo tedesco cita ad esempio Alessandro Magno, Giulio Cesare, Napoleone. Ma siamo sicuri che a “fare la storia” siano stati solo i grandi condottieri, o i re e le regine, gli imperatori e i papi? Certo, a costoro dobbiamo cambiamenti radicali nei destini dei popoli, ma ci sono stati uomini e donne che hanno interpretato la realtà in modo nuovo, e con la forza delle loro idee sono stati in grado di generare una nuova visione del mondo. 

Il ciclo di Lezioni di Storia è ideato dagli Editori Laterza e realizzato in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma. 

Laura Pepe affronterà il tema della giustizia attraverso la figura di Antigone la cui parabola tragica induce ancora oggi a riflettere sul reale significato di questa parola. Corrado Augias parlerà di fratellanza, facendoci scoprire un Gesù spogliato da ogni riferimento teologico. Stefano Mancuso proporrà un viaggio nell’affascinante mondo dell’evoluzione, a partire dagli otto libri dedicati da Darwin alle piante. Alessandro Vanoli si interrogherà sull’idea di Occidente e sulla figura di Cristoforo Colombo. Guido Barbujani, il genetista condurrà il pubblico alla scoperta di Cesare Lombroso e del concetto di ‘razza umana’. Emma Goldman − filosofa, anarchica e paladina delle donne − sarà al centro della lezione di Valeria Palumbo, per riflettere sul concetto di amore. Chiara Colombini racconterà la storia di Ferruccio Parri e la sua idea di libertà. Sarà poi Alessandro Barbero a spiegare come la povertà, secondo Madre Teresa di Calcutta, non vada combattuta ma amata. Alessandro Portelli ricostruirà l’idea di speranza secondo Bruce Springsteen, dal fallimento del sogno americano all’ottimismo del rock and roll. Le lezioni sono introdotte da Paolo Di Paolo

PROGRAMMA

Che senso ha ancora per noi Colombo? La lezione comincia da qui, in un racconto in cui passato e presente si intrecciano. Tra statue da abbattere e carte da leggere, Colombo ci racconta la sua storia: le attese, gli studi, i viaggi, le scoperte, i trionfi; e la sfida di quel mondo lontano e incomprensibile. Si dispiega davanti ai suoi e ai nostri occhi quell’orizzonte vastissimo che lui, incapace di comprendere il senso della via che aveva tracciato, non ha mai saputo riconoscere fino in fondo. E la sua storia parla di noi. Della nostra eredità, del nostro futuro, delle nostre radici. 

Alessandro Vanoli, storico e scrittore, è esperto di storia mediterranea.

I cataloghi delle razze umane proposti a partire dall’Ottocento sono in parte un tentativo di giustificare lo schiavismo, ma rappresentano anche un primo abbozzo di studio scientifico dell’uomo, nel filone dell’evoluzionismo. Ci vorranno decenni per capire quanto il concetto di razza sia inadeguato per descrivere la diversità umana ma l’impostazione determinista – di cui Cesare Lombroso è stato un convinto assertore – resta diffusa nel dibattito politico e sociale, nonostante lo studio dei geni e dei genomi l’abbia ampiamente smentita.  

Guido Barbujani insegna Genetica all’Università degli Studi di Ferrara.

«L’amore, che duri un istante o per l’eternità è l’unica base creativa per un nuovo mondo». Così scrisse Emma Goldman, filosofa, anarchica, tra i primi rivoluzionari a denunciare la deriva dittatoriale dell’Unione Sovietica, fu anche una paladina delle donne e una sostenitrice del controllo delle nascite. Finì per questo in carcere e venne definita non a caso la “donna più pericolosa d’America”.

Valeria Palumbo, storica e giornalista.

Nella sua lunga esistenza Ferruccio Parri ha attraversato gran parte del Novecento italiano. Per lui, uno dei capi della Resistenza sotto lo pseudonimo di “comandante Maurizio”, la libertà non è mai stata un concetto astratto, ma una questione tremendamente concreta, fatta di dignità e di giustizia. E proprio perché la libertà sua e degli altri non fosse cancellata si è schierato contro il fascismo – pagando il caro prezzo del carcere e del confino.

Chiara Colombini, ricercatrice dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”.

Nel suo straordinario viaggio dal Kosovo all’India e poi in tutto il mondo, Madre Teresa, la religiosa insignita del Premio Nobel per la pace nel 1979 e canonizzata nel 2016 da papa Francesco, sperimenta la sofferenza e la gloria, la rinuncia e il potere. Spiegando e mostrando con il proprio esempio perché − come aveva fatto secoli prima Francesco d’Assisi − la povertà non va combattuta ma amata.

 

Alessandro Barbero insegna Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale.

L’espressione “promised land” ricorre almeno nove volte nelle canzoni di Bruce Springsteen – ma è accompagnata da altre in cui “the promise” è tradita e negata. Springsteen ha chiaro il fallimento del sogno americano: “un sogno diventa una menzogna se non si avvera, oppure una maledizione?” Ma qualcosa lo spinge a tornare a quel fiume inaridito: al fallimento del sogno prevale la visione del sognatore. Ci hanno ucciso nelle stragi razziste, nella violenza antioperaia, nel respingimento dei migranti – ma siamo vivi. Con la lucidità della ragione e l’ottimismo del rock and roll, Bruce Springsteen continua a dire che la storia non è finita.

Alessandro Portelli, storico, critico musicale e anglista, ha insegnato Letteratura anglo-americana all’Università di Roma La Sapienza.

Biglietti
Biglietto singolo: 14€