Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Donzelli Editore presenta
Vincenzo Cerami legge Le Mille e una notte, nella versione proposta quest’anno dall’editore Donzelli, su testo redatto, dopo venti anni di rigorosa ricostruzione filologica, dall’illustre arabista Muhsin Mahdi, docente all’Università di Harvard. Questa edizione getta una luce nuova sul capolavoro della letteratura araba: il tono di voce della meravigliosa Shahrazad risponde perfettamente, e senza gli incongrui “orientalismi” settecenteschi che l’hanno accompagnata fino ad oggi, al dettato pedagogico dell’anonimo amanuense. Le storie raccontate dalla fanciulla per non morire, sono un dono del Signore, come appunto la vita stessa; servono ad affinare nel lettore l’intuito per riconoscere l’inganno e a divertire nei momenti di sconforto. Rispetto ai testi tratti dalla prima traduzione (1704) firmata da Antoine Galland, qui si evidenziano i dati comici ed esemplari del racconto, mentre vanno sullo sfondo la colorazione esotica e la morbosità tutta libertina delle scene di sesso. L’eterna modernità di quest’opera risiede proprio nella sua poetica del flusso, dove gli episodi si aprono e non sempre si chiudono logicamente.