Fondazione Musica per Roma presenta
La musica di Tristan Murail è forse uno degli ultimi “grandi discorsi” (l’espressione è di Jean François Lyotard) sulla musica e sul suo ruolo sia estetico che culturale. L'opera di Murail può corrispondere bene a una sorta di “ideale” estetico: anziché dover scegliere tra l’universo acustico e quello elettronico, Murail ha insistito sulle zone intermedie tra la sintesi e la produzione strumentale dove proliferano suoni “diversi”, una volta si sarebbe detto “spettrali”, derivati spesso dall’uso dei microintervalli e/o dalla modulazione di frequenza.