The Idan Raichel Project

Domenica 28 Giugno 2009
h. 21:00
The Idan Raichel Project

Fondazione Musica per Roma presenta

Sulla scia di una esplosiva ascesa di popolarità, il gruppo israeliano The Idan Raichel Project approda all’Auditorium Parco della Musica per presentare il nuovo progetto, Within My Walls. The Idan Raichel Project è emerso sulla scena musicale nel 2002, rivoluzionando, fin dal suo esordio, il volto della musica popolare israeliana grazie alla contaminazione tra la pop music e una miscela di musica etiope tradizionale, poesia araba, canti yemeniti, cantillazione ebraica e ritmi caraibici. Il primo album pubblicato in Israele ha venduto oltre 150.000 copie diventando velocemente uno dei più grandi successi nella storia della musica israeliana popolare conseguendo numerosi dischi di platino. Alla base del nuovo progetto di Idan Raichel Within My Walls ci sono il tema del conflitto tra sogno e realtà, tra il desiderio di esplorare il mondo e quello di restare al sicuro nella propria casa e questioni universali come la ricerca della soddisfazione personale e il profondo significato dell’amore in un mondo sempre difficile e in conflitto. Idan Raichel ha immaginato un individuo che si sveglia al mattino senza sogni da realizzare. Cosa succederebbe a questa persona? Rimarrebbe confinato tra i muri della sua stanza, sdraiato nel suo letto, sognando il mondo fuori? O cercherebbe una ragione per lasciare la sua stanza e scoprire cosa abbia da offrire la vita? Idan Raichel sembra esplorare, ancora meglio, il sogno – o la realtà. Le canzoni, in israeliano, spagnolo, arabo e swahili, non offrono risposte ma lasciano a chi ascolta il compito di giungere alla propria conclusione. Il collettivo israeliano “The Idan Raichel Project” si conferma come un ispirato esempio di comprensione e collaborazione interculturale, in grado di accompagnare la propria musica a un forte messaggio di pace e tolleranza in un'area del mondo interessata da annosi conflitti. “The Idan Raichel Project” apre una nuova prospettiva sui conflitti del Medioriente mostrando, proprio a partire dall'esperienza della stessa Israele, come popolazioni differenti possano coltivare le proprie tradizioni culturali dando vita a nuove espressioni artistiche nel massimo rispetto reciproco. “La nostra capacità di vivere in pace l'uno con l'altro dipende dalla nostra capacità d’imparare ad apprezzare e rispettare le nostre differenze,” dice Idan. “La via del futuro non è cercare di cambiare il tuo vicino, ma accettarlo così com'è e comprendere che tutti cercano le stesse cose nella vita: pane, acqua, spirito, rispetto e amore.”

Promosso dal Keren Hayesod Roma e dall'Associazione Culturale "Golda"