Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura presenta
Quando Usain Bolt nei 100 metri finali alle Olimpiadi di Pechino è diventato il primo uomo ad andare sotto 9.7sec, il mondo guardava con enorme stupore. Un anno dopo Bolt ha fatto di meglio, diventando il primo sotto 9,6, quando ha stabilito il record mondiale di 9,58. Le sue gesta atletiche hanno portato molti dei più illustri scienziati del mondo a riflettere su quanto velocemente un essere umano può correre. Tra le varie ipotesi, c’è quella che I muscoli dei velocisti semplicemente andrebbero in pezzi se spinti oltre un certo limite o che il cervello sarebbe il fattore decisivo, perché non sarebbe in grado di elaborare i segnali più velocemente di un certo limite. Ma qual'è questo limite nella corsa? Quali sono i limiti in altri sport? Cosa ci dice la scienza su quanto possiamo spingere la performance umana verso I nostri limiti?