Fondazione Musica per Roma presenta
Promosso dal Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali
Corpi anoressici, corpi bulimici, corpi ipermedicalizzati, corpi trascurati e minacciati, corpi curati o manipolati, corpi ricostruiti, corpi venduti, corpi immaginati, corpi desiderati, corpi violentati, corpi scarificati e mutilati, corpi abbandonati. Lo slogan femminista di alcuni decenni fa, “il corpo è mio”, sembra ancora essere una sfida da raccogliere per tutti, ma per le donne in modo particolare. Il corpo della donna è ancora la preda preferita dell’immaginario maschile, delle esigenze della moda, delle violenze del mondo, di prevenzioni negate o medicalizzazioni forzate. Come ripensarlo? Quali limiti, quali regole, quali barriere opporre a questo assedio? Come liberarlo, come accettarlo, come immaginarlo? Proveranno a farlo in questa tavola rotonda donne dalle diverse esperienze, politiche, scientifiche e culturali.