Una produzione Fondazione Musica per Roma
Sotto il titolo-insegna di “Summa” si svolge un concerto che illumina alcune facce nuove e nuovissime del prisma Arvo Pärt. La “tessera” più preziosa è costituita dalla prima esecuzione assoluta della versione per flauto basso e pianoforte di Spiegel im Spiegel, un pezzo del 1978 che ha già subito, come spesso accade nella musica di Pärt, diverse metamorfosi. Questa nuova “forma sonora” è ritagliata “su misura” per Manuel Zurria, il flauto solista del Parco della Musica Contemporanea Ensemble. Le altre due facce “sconosciute” sono rappresentate dalla prima esecuzione italiana della versione per quattro percussionisti di Fratres, un’opera-cardine che dal 1977 ad oggi è nata e rinata, in diversi abiti sonori, per ben dieci volte, e infine la nuova versione per soprano e otto strumenti degli Zwei Wiegenlieder, composti nel 2002 per voce e pianoforte. Il pezzo-insegna, Summa, nato anch’esso nel 1977 come intonazione per coro a cappella del testo cattolico del Credo, viene presentato nella versione “senza parole” destinata ad un quartetto d’archi “anomalo”: violino, due viole e violoncello.
Programma
Summa
2 Wiegenlieder
Spiegel im Spiegel
Scala Cromatica
Mozart Adagio
Es sang vor langen Jahren
Fratres (Schlagzeuger)
versione per percussioni
L’Abbé Agathon