Fondazione Musica per Roma e International Music Festival Foundation
Stefano Di Battista ha iniziato a studiare il sassofono all’età di 13 anni in una banda di un piccolo quartiere di Roma. Scopre il jazz innamorandosi del suono “acidulo” di Art Pepper e a 16 anni incontra l’uomo che diventerà il suo mentore, il leggendario alto-sassofonista Massimo Urbani. Nel 1994 si stabilisce a Parigi e incomincia la vita sfrenata del musicista. Oltre alla collaborazione col batterista Aldo Romano dal quale sono scaturite due registrazioni discografiche (Prosodie e Intervista) e la presenza nell’ONJ diretta da Cugny, tiene concerti in trio con Daniel Humair e J.F. Jenny-Clark, suona con musicisti americani di passaggio come Jimmy Cobb, Walter Brooker, Nat Adderly, diventa pilastro dei vari gruppi di Aldo Romano e membro del sestetto di Michel Petrucciani. Nel ‘98 incide per la storica etichetta Blue Note Round about Roma e l’omonimo Stefano Di Battista che vince il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come album più venduto.