Starlight sette millimetri di universo

Venerdì 12 Maggio 2017
h. 10:30
Starlight sette millimetri di universo

prodotto da Zelda - compagnia teatrale professionale in collaborazione con INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica

Sette millimetri, come il pesce più piccolo del mondo lo Stout infantfish, il pesce bambino. Sette millimetri come il calibro dei proiettili del Mauser K98k dell’esercito di Hitler. Sette millimetri, più o meno come lo spessore di un iPhone. Sette millimetri, ovvero la massima dilatazione di una pupilla, la misura aurea dell’osservazione. Pupilla, ovvero bambolina, a causa del piccolo riflesso di noi stessi che vediamo negli occhi di chi ci sta di fronte. Prima dei selfie, prima ancora degli specchi, è stata la pupilla a farci conoscere e riconoscere nel mondo. E da quei sette millimetri passa, inevitabilmente, lo studio dell’Universo. Questione di millimetri, questione di millenni. Questione di tasselli se vogliamo, che ogni protagonista della nostra storia ha contribuito a mettere insieme. Giovan Battista Donati, Padre Angelo Secchi, Giuseppe Lorenzoni, Pietro Tacchini e Arminio Nobile sono gli uomini che, assieme ad altri, hanno cambiato il modo di concepire l’Universo applicando in Italia la spettroscopia e aprendo le porte all’astrofisica. Ed è anche grazie a loro se oggi possiamo spingere il nostro sguardo oltre il limite del nostro Sistema Solare. Ma, per ora, la nostra storia inizia proprio da quei sette millimetri.