Sergio Caputo e Francesco Baccini sono due onde anomale nel mare della musica e della cultura italiane. Anticonformisti, antidivi, imprevedibili: questi che potrebbero essere i loro peggiori difetti, sono invece le qualità che li hanno resi unici. Le loro strade non si erano mai incrociate, nonostante le loro molte similitudini. Poi, è nato un sodalizio umano e artistico che oggi li porta, sotto la sigla di “The Swing Brothers”, a iniziare un tour insieme in cui proporranno i loro successi classici ma anche alcuni dei loro successi più contemporanei, sommando così due audience diverse che hanno però molto in comune: la passione per la musica vera, per il filone jazz-swing associato a testi ironici e brillanti e per le canzoni che ti fanno stare bene; perché la prima missione della musica, secondo Caputo e Baccini, è regalare al pubblico emozioni positive. Ultimamente, di collaborazioni fra artisti ce ne sono state varie. Ma “The Swing Brothers” hanno un’ambizione in più: quella di supergruppo. Caputo e Baccini saranno infatti accompagnati da fuoriclasse come Paolo Vianello a piano e tastiere, Luca Pirozzi al basso, Massimo Zagonari al sax e flauto, Alessandro Marzi alla batteria. Oltre naturalmente alla chitarra di Caputo e al piano e tastiere di Baccini. Scenografie progettate da Sergio Caputo e Massimiliano Papaleo.