Fondazione Musica per Roma presenta
A celebrare la grande tradizione del canto sociale una serie di cantori popolari provenienti da varie regioni italiane. L’inizio dello spettacolo è affidato alle Mondine di Medicina (Bologna) che tornano per il terzo anno consecutivo a testimoniare l’antica tradizione del canto di lavoro dell’ Italia settentrionale. Un gruppo di una quindicina di eccezionali interpreti del repertorio di canti di risaia composto da autentiche protagoniste di quella straordinaria stagione del canto sociale italiano. Sono “ragazze” dai 77 (la più “giovane”) ai 88 anni (la più “esperta”) ed hanno tutte vissuto direttamente l’esperienza di lavoro in risaia.
Dalla tradizione dei canti di risaia alle voci arcaiche della pizzica-pizzica dei Cantori di Villa Castelli (BR) originalissimi interpreti del canto pastorale dell’Alto Salento.
Il gruppo valdostano l'Orage, guidato dal giovane cantautore Alberto Visconti e dai due fratelli polistrumentisti Remy e Vincent Boniface, interpreta una serie di canti tradizionali e originali in francese, italiano e patois, l’antica lingua franco-provenzale ancora in uso in alcune valli del Nord Ovest.
Alessio e Andrea Bressi sono due giovanissimi cantori-musicisti di Catanzaro di grande talento, interpreti dell’antico e originalissimo stile calabrese di canto polivocale di lavoro “ a stisa” eseguito con voci energiche e fortemente timbrate.
La chiusura dello spettacolo è affidato al gruppo Centocinquanta voci Pontinia (LT), un coro straordinario di centocinquanta bambini delle quinte elementari della Scuola elementare don Milani di Pontinia (LT), guidati da Ambrogio Sparagna, che propone una serie di canti legati alla storia della bonifica pontina di tradizione veneta e friulana insieme a filastrocche e conte sui cibi dimenticati del Lazio.