Mario Puzo cominciò a progettare Il Padrino nel 1966, a ridosso della confessione di Joe Valachi che clamorosamente rivelò l’esistenza della Cosa nostra americana. Il libro mostra, attraverso lo sguardo del padrino, il Mediterraneo come terra delle origini, luogo di una cultura in grado di difendere istituti naturali, come la famiglia. I mafiosi si richiamano al senso dell’onore, all’amicizia, a regole giuste intese a evitare la violenza e a mantenere la pace, rivolgendosi a quanti vogliono convincere che la mafia non li minaccia, anzi li protegge. Una mitologia fascinosa che non vive solo nella fiction. Nella storia della due mafie (siciliana e americana) abbiamo mafiosi che si modellano sull’immagine del patriarca, intellettuali che li dipingono come patriarchi all’antica, e mafiosi che traggono da queste rappresentazioni stilemi utili per legittimarsi.