Roy Paci, Frank London, Boban Markovic

Giovedì 27 Novembre 2008
h. 21:00
Roy Paci, Frank London, Boban Markovic

Fondazione Musica per Roma e Roma Jazz Festival presentano

Immaginatevi ad un crocicchio, assolato, in piena calura estiva, con il sole a picco sulla nuda pietra del sud Italia, che deforma i contorni delle immagini in lontananza. E poi d’improvviso dalle tre direttrici essere assaliti dalla vulcanica tromba di Roy Paci, dalla musica Klezmer di Frank London e dai ritmi indiavolati e frenetici della Markovic orchestra. Che fare se non ballare, agitarsi e seguire quell’allegra fanfare di voci così differenti tra di loro, eppure così ben assortite? Il vulcanico trombettista siciliano Roy Paci, il più eclettico musicista Klezmer Frank London (vincitore con i Klezmatics ai Grammy Awards 2007 per il miglior album di World Music contemporanea) e il re dei Balcani Boban Markovic con la sua Orkestar, decidono di dare una festa. Non rimane che sperare di starci dentro, pronti ad essere meravigliati, interdetti ed alla fine conquistati. Un terrone, un ebreo e uno zingaro si incontrano nella Sala Santa Cecilia per dare vita a un concerto che si preannuncia una esplosione di musiche e divertimento. Suoni in libera uscita, incontenibile frenesia danzante, ottoni incalzanti e ritmo assassino, con tre trombettisti straordinari, provenienti da tre mondi diversi, uniti dalla voglia di fare musica e di divertire. La verve del terrone, la classe dell'ebreo, la potenza dello zingaro, tutti su un palco solo: Roy Paci rimbalza dallo ska degli Aretuska alla patchanka di Manu Chao, fino al popolaresco marciare della Banda Ionica. Frank London gioca con il klezmer, di cui rappresenta la new wave con i suoi Klezmatics e il lato fracassone con la Frank London Klezmer Brass All Stars. E Boban Markovic, con a fianco il figlio Marko, ci mette del genio affidando il tutto alla sua fanfara e al suo strumento. I più grandi classici della tradizione della Sicilia, melodie ebraiche dalla grande storia, rutilanti danze in levare dalla Serbia e composizioni originali dei tre artisti, passeranno per il tritatutto sonoro della fanfara di Markovic, già al servizio di Goran Bregovic per i film di Kusturica e pluripremiata al Festival di Guca. Insomma, è un po’ come stare al centro del mondo, un po’ spostato a sud, un po’ più ad est.