Il film è ispirato alla storia vera di Mirco Mencacci, tra i migliori montatori del suono italiani. È il 1971. Un piccolo paese della Toscana. Mirco ha 10 anni ed è appassionato di cinema. In seguito ad un incidente domestico, perde la vista. Impossibilitato dalla legge a frequentare la scuola pubblica, i genitori sono costretti a farlo ospitare in un istituto per ciechi dove trova un vecchio registratore a bobine e scopre la magia di un mondo di suoni. L'istituzione religiosa del collegio osteggia Mirco che non si arrende e coinvolge gli altri. Finché una notte, con l'aiuto dell'unica bambina vedente, convince i ragazzi ad uscire dal collegio per andare al cinema. Mirco viene espulso. Intanto sono scoppiate le proteste politiche degli studenti. Grazie all'appoggio di Ettore, universitario non vedente, l'intera città si mobilita per Mirco.
Evento speciale UNICEF a Cinema - Festa Internazionale di Roma 2006. Il film è riconosciuto di interesse culturale nazionale dal Ministero delle Attività Culturali.
Screenplay: Cristiano Bortone, Monica Zapelli, Paolo Sassanelli
Cinematography: Vladan Radovic
Editing: Carla Simoncelli
Art Direction: Davide Bassan
Costumes Design: Monica Simeone
Music: Ezio Bosso
Producer(s): Daniele Mazzocca, Cristiano Bortone
Production: Orisa Produzioni
World Sales: Adriana Chiesa Enterprises
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Italy
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